Autore Redazione
giovedì
23 Marzo 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Amag: quaranta candeline spente celebrando il valore dell’acqua

Ieri si è svolto un convegno dedicato all’evoluzione della multiutility alessandrina e al ruolo del servizio idrico integrato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.
Amag: quaranta candeline spente celebrando il valore dell’acqua

ALESSANDRIA – “Buon compleanno AMAG!”. È iniziato con questo augurio del sindaco di Alessandria, Rita Rossa, il convegno dedicato ai primi 40 anni di AMAG e al servizio idrico integrato alessandrino, andato in scena nella prestigiosa cornice di Palatium Vetus.

In occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua” la nuova società AMAG Reti Idriche ha voluto cogliere questa importante ricorrenza organizzando un convegno dedicato all’evoluzione della multiutility di cui è asse portante, il Gruppo AMAG, e a una riflessione su cosa voglia dire oggi gestire il patrimonio idrico del territorio.

Il sindaco Rossa ha portato i saluti dell’amministrazione comunale dichiarando: “Amag rappresenta un bene prezioso per tutta la comunità alessandrina e tanto le scelte storiche quanto quelle più recenti hanno permesso di attribuire valore alla nostra multiutility che oggi attrae investimenti importanti sul territorio”.

Un riconoscimento di un lavoro comune tra azionista pubblico e management aziendale, sottolineato anche dal Presidente del Gruppo Amag, Stefano De Capitani: “Sappiamo tutti quanti come soltanto tre anni fa il futuro di AMAG appariva segnato e, invece, grazie a una straordinaria continuità nella strategia definita allora dall’Amministrazione comunale, dal management e dai lavoratori, si sono poste le basi per rendere AMAG un soggetto economicamente solido e attualmente impegnato in importanti operazioni di allargamento e rafforzamento”. De Capitani ha, quindi, fatto riferimento ai principali “fatti e cifre” del Gruppo: una crescita del patrimonio netto e dell’utile di circa 4 milioni di Euro, una parallela diminuzione dell’indebitamento netto e oltre 7 milioni e mezzo di Euro investiti nel 2017. E all’orizzonte l’imminente ingresso in Telenergia, la NewCo dedicata al teleriscaldamento alessandrino insieme al partner privato Egea, il conferimento della quota di maggioranza della società di trattamento e smaltimento dei rifiuti Aral, la selezione del partner industriale per la gara di distribuzione del gas e, soprattutto, la selezione del partner finanziario per l’aumento di capitale della capogruppo Amag SpA.

Tornando all’acqua e alla sua vitale importanza, è stato l’Amministratore Delegato di Amag SpA e Amministratore Unico di Amag Reti Idriche, Mauro Bressan, a porre in risalto la “consistenza” del servizio idrico integrato: “Nella giornata mondiale dell’acqua dobbiamo tutti quanti comprendere quanto è prezioso e delicato l’oro blu che abbiamo l’onere e l’onore di gestire. In Occidente l’impronta idrica – ossia l’impatto dei consumi idrici quotidiani – è cresciuta vertiginosamente e, di conseguenza, siamo chiamati a soddisfare esigenze sempre crescenti con tariffe tra le più basse in Europa. La nostra acqua ha bisogno di cure continue: depurazione, manutenzione delle reti, anali e controlli ci consentono di fornire ben 285 litri d’acqua ogni giorno a ciascuno dei nostri 150.000 abitanti serviti”. A tal fine Bressan ha ricordato come siano programmati circa 25 milioni di Euro di nuovi investimenti, di cui circa 5 milioni per la posa e messa in servizio di oltre 9 chilometri di rete fognaria e 4 milioni per la depurazione sul territorio alessandrino.

E proprio il legame tra l’acqua, le tariffe e gli investimenti ha rappresentato il “filo rosso” degli interventi degli ospiti del convegno, moderati dal giornalista del Sole 24 Ore, Fabio Pavesi: Lino Rava, Presidente dell’Autorita d’Ambito Servizio Idrico, ha ricordato come i 160 milioni di investimenti sul nostro bacino derivino in gran parte dalle tariffe mentre Mauro D’Ascenzi, Vice Presidente di Utilitalia, ha evidenziato come il referendum sull’acqua abbia perpetrato l’idea collettiva della risorsa idrica come gratuita, sottovalutando quanto siano necessari gli investimenti in manutenzione e controllo.

Concetti ripresi e sintetizzati da Armando Quazzo, in rappresentanza della Water Alliance – Acque del Piemonte (la rete di 11 società pubbliche piemontesi, tra cui AMAG, nata lo scorso luglio per fare sinergie sui progetti di ricerca): “Il problema nella gestione idrica integrata non è fare profitti, semmai è se questi non vengono tradotti in investimenti a tutela della sicurezza e della qualità dell’acqua”.

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