Autore Redazione
venerdì
31 Marzo 2017
05:30
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Cronaca - Alessandria

Pazienti psichiatrici seguiti in videoconferenza: il progetto dell’Asl

Finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, riguarderà per il momento 27 persone, seguite nella comunità terapeutica L'Acero, ad Alessandria e in una casa a Frassineto Po.
Pazienti psichiatrici seguiti in videoconferenza: il progetto dell’Asl

ALESSANDRIA – Meno ricoveri, interventi e spostamenti. Partirà in questi giorni il progetto di telepsichiatria, presentato dall’Asl di Alessandria e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio con una donazione di circa 15 mila euro. 27 persone affette da gravi patologie, la maggior parte anche responsabile di reati, saranno seguite giornalmente anche con colloqui in video conferenza, in grado di garantire una consulenza immediata e tempestiva.

19 ragazzi saranno ospitati alla comunità terapeutica L’Acero, ad Alessandria, mentre gli altri 8 vivranno in una dimora a Frassineto Po. Saranno seguiti da 22 operatori. A supporto del progetto, infatti, lavora un team di psicologi, psichiatri, operatori socio sanitari e educatori.

Grazie alle moderne tecnologie, quindi, il medico potrà eventualmente decidere di modificare la terapia del paziente in tempo reale o anche rilasciare un certificato tramite l’utilizzo della firma digitale e l’invio della documentazione tramite posta elettronica.

L’intervento ha comportato l’acquisizione di computer fissi e portatili, software per la trasmissione  delle immagini in rete, oltre alla realizzazione dell’infrastruttura di rete che garantisse collegamenti stabili e sicuri.

Tra tre, sei e dodici mesi saranno effettuati controlli periodici: l’auspicio è di aumentare progressivamente il numero di pazienti.

“La sanità nella nostra regione è stata come una nave in un mare in burrasca” ha sottolineato il consigliere Pd Domenico Ravetti, presidente della Commissione Sanità a Palazzo Lascaris “ma ora siamo approdati in un porto sicuro, grazie all’uscita dal piano di rientro. Ora possiamo tornare a programmare per il futuro.”

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